Marotta sul futuro del calcio italiano, dell'Inter e San Siro
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Marotta svela tutto: ecco il destino di San Siro

Beppe Marotta

Giuseppe Marotta discute il futuro del calcio italiano e le dinamiche interne all’Inter durante l’assemblea di Lega Serie A.

Durante l’assemblea di Lega Serie A, Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha condiviso le sue riflessioni su vari temi che stanno alimentando il dibattito nel calcio italiano. L’assemblea, descritta da Marotta come “abbastanza intensa”, è stata un’occasione per affrontare questioni cruciali per il futuro del calcio nel paese. Questi incontri, seppur impegnativi, sono visti come momenti di costruzione strategica per migliorare le prospettive del calcio italiano.

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta

Il futuro di San Siro e la corsa al titolo

Un tema centrale discusso da Marotta è stato il rogito di San Siro. Il presidente dell’Inter ha dichiarato che il processo è quasi ultimato, con la dottoressa Ralph incaricata di gestire i dettagli finali. Questo passaggio è cruciale per la gestione futura dello stadio, un elemento significativo per entrambe le squadre milanesi. Parlando della stagione in corso, Marotta ha commentato la corsa al titolo in Serie A, definendo il campionato “bello e incerto“, con diverse squadre in lizza. Tra queste, ha citato il Milan di Allegri come una delle contendenti, sottolineando quanto sia aperta la competizione quest’anno.

Riflessioni su Conte e considerazioni su Spalletti

Durante l’incontro con i media, Marotta ha scelto di non approfondire le dichiarazioni di Antonio Conte, mantenendo un atteggiamento riservato rispetto a eventuali polemiche. Ha preferito non commentare ulteriormente sul tema degli arbitri, suggerendo che non fosse opportuno continuare su quel discorso. In merito alla questione delle dichiarazioni di Conte su di lui, Marotta ha affermato che “ognuno può esprimere la propria convinzione“, ponendo l’accento sul rispetto e la democrazia. Inoltre, quando interrogato sulla preferenza tra essere “la lepre o il cacciatore”, ha risposto con una metafora calcistica, affermando che è “sempre meglio essere il cacciatore“. Infine, ha elogiato Luciano Spalletti, definendolo “un grande allenatore“, ora che è tornato alla Juventus, sottolineando la stima nei confronti del tecnico.

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ultimo aggiornamento: 4 Novembre 2025 11:35

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